• 1 Corinzi 14:2

    Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno l'intende, ma in ispirito proferisce misteri.

  • 1 Corinzi 14:3

    Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione.

  • 1 Corinzi 14:4

    Chi parla in altra lingua edifica se stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa.

  • 1 Corinzi 14:5

    Or io ben vorrei che tutti parlaste in altre lingue; ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno ch'egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.

  • 1 Corinzi 14:6

    Infatti, fratelli, s'io venissi a voi parlando in altre lingue, che vi gioverei se la mia parola non vi recasse qualche rivelazione, o qualche conoscenza, o qualche profezia, o qualche insegnamento?

  • 1 Corinzi 14:7

    Perfino le cose inanimate che dànno suono, quali il flauto o la cetra, se non dànno distinzione di suoni, come si conoscerà quel ch'è suonato col flauto o con la cetra?

  • 1 Corinzi 14:8

    E se la tromba dà un suono sconosciuto, chi si preparerà alla battaglia?

  • 1 Corinzi 14:9

    Così anche voi, se per il vostro dono di lingue non proferite un parlare intelligibile, come si capirà quel che dite? Parlerete in aria.

  • 1 Corinzi 14:10

    Ci sono nel mondo tante e tante specie di parlari, e niun parlare è senza significato.

  • 1 Corinzi 14:11

    Se quindi io non intendo il significato del parlare, sarò un barbaro per chi parla, e chi parla sarà un barbaro per me.

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