Commento, spiegazione e studio di 1 Corinzi 15:29-41, verso per verso
Altrimenti, che faranno quelli che son battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque son essi battezzati per loro?
E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo?
Ogni giorno sono esposto alla morte; si, fratelli, com'è vero ch'io mi glorio di voi, in Cristo Gesù, nostro Signore.
Se soltanto per fini umani ho lottato con le fiere ad Efeso, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.
Non v'ingannate: le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.
Svegliatevi a vita di giustizia, e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.
Ma qualcuno dirà: come risuscitano i morti? E con qual corpo tornano essi?
Insensato, quel che tu semini non è vivificato, se prima non muore;
e quanto a quel che tu semini, non semini il corpo che ha da nascere, ma un granello ignudo, come capita, di frumento, o di qualche altro seme;
e Dio gli dà un corpo secondo che l'ha stabilito; e ad ogni seme, il proprio corpo.
Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.
Ci sono anche de' corpi celesti e de' corpi terrestri; ma altra è la gloria de' celesti, e altra quella de' errestri.
Altra è la gloria del sole, altra la gloria della luna, e altra la gloria delle stelle; perché un astro è ifferente dall'altro in gloria.