Commento, spiegazione e studio di 1 Cronache 11:1-9, verso per verso
Allora tutto Israele si radunò presso Davide a Hebron, e gli disse: "Ecco noi siamo tue ossa e tua carne.
Anche in passato quando era re Saul, eri tu quel che guidavi e riconducevi Israele; e l'Eterno, il tuo io, t'ha detto: Tu pascerai il mio popolo d'Israele, tu sarai il principe del mio popolo d'Israele".
Tutti gli anziani d'Israele vennero dunque dal re a Hebron, e Davide fece alleanza con loro a Hebron in presenza dell'Eterno; ed essi unsero Davide come re d'Israele, secondo la parola che l'Eterno avea pronunziata per mezzo di Samuele.
Davide con tutto Israele si mosse contro Gerusalemme, che è Gebus. Quivi erano i Gebusei, abitanti del paese.
E gli abitanti di Gebus dissero a Davide: "Tu non entrerai qui". Ma Davide prese la fortezza di Sion, che è la città di Davide.
Or Davide avea detto: "Chiunque batterà per il primo i Gebusei, sarà capo e principe". E Joab, figliuolo di Tseruia, salì, il primo, e fu fatto capo.
E Davide abitò nella fortezza, e per questo essa fu chiamata "la città di Davide".
Ed egli cinse la città di costruzioni, cominciando da Millo, e tutto all'intorno; e Joab riparò il resto della città.
E Davide andava diventando sempre più grande, e l'Eterno degli eserciti era con lui.