Commento, spiegazione e studio di 1 Cronache 22:6-16, verso per verso
Poi chiamò Salomone, suo figliuolo, e gli ordinò di edificare una casa all'Eterno, all'Iddio d'Israele.
Davide disse a Salomone: "Figliuol mio, io stesso avevo in cuore di edificare una casa al nome dell'Eterno, del mio Dio;
ma la parola dell'Eterno mi fu rivolta, e mi fu detto: Tu hai sparso molto sangue, e hai fatte di gran guerre; tu non edificherai una casa al mio nome, poiché hai sparso molto sangue sulla terra, dinanzi a me.
Ma ecco, ti nascerà un figliuolo, che sarà uomo tranquillo, e io gli darò quiete, liberandolo da tutti i suoi nemici d'ogni intorno. Salomone sarà il suo nome; e io darò pace e tranquillità a Israele, durante la vita di lui.
Egli edificherà una casa al mio nome; ei mi sarà figliuolo, ed io gli sarò padre; e renderò stabile il trono del suo regno sopra Israele in perpetuo.
Ora, figliuol mio, l'Eterno sia teco, onde tu prosperi, ed edifichi la casa dell'Eterno, del tuo Dio, secondo ch'egli ha detto di te.
Sol diati l'Eterno senno e intelligenza, e ti costituisca re d'Israele, per osservare la legge dell'Eterno, del tuo Dio.
Allora prospererai, se tu ti applichi a mettere in pratica le leggi e i precetti che l'Eterno prescrisse a osè per Israele. Sii forte e fatti animo; non temere e non ti sgomentare.
Ora ecco io, colle mie fatiche, ho preparato per la casa dell'Eterno centomila talenti d'oro, un milione di talenti d'argento, e una quantità di rame e di ferro da non potersi pesare, tant'è abbondante; ho pur preparato del legname e delle pietre; e tu ve ne potrai aggiungere ancora.
E tu hai presso di te degli operai in abbondanza: degli scalpellini, de' muratori, de' falegnami, e ogni sorta d'uomini esperti in qualunque specie di lavoro.
Quanto all'oro, all'argento, al rame, al ferro, ve n'è una quantità incalcolabile. Lèvati dunque, mettiti all'opra, e l'Eterno sia teco!"