Commento, spiegazione e studio di 1 Cronache 5:11-22, verso per verso
I figliuoli di Gad dimoravano dirimpetto a loro nel paese di Bashan, fino a Salca.
Joel fu il primo; Shafam, il secondo; poi Janai e Shafat in Bashan.
I loro fratelli, secondo le loro case patriarcali, furono: Micael, Meshullam, Sceba, Jorai, Jacan, Zia ed ber: sette in tutto.
Essi erano figliuoli di Abihail, figliuolo di Huri, figliuolo di Jaroah, figliuolo di Galaad, figliuolo di icael, figliuolo di Jeshishai, figliuolo di Jahdo, figliuolo di Buz;
Ahi, figliuolo di Abdiel, figliuolo di Guni, era il capo della loro casa patriarcale.
Abitavano nel paese di Galaad e di Bashan e nelle città che ne dipendevano, e in tutti i pascoli di haron fino ai loro estremi limiti.
Tutti furono iscritti nelle genealogie al tempo di Jotham, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, re d'Israele.
I figliuoli di Ruben, i Gaditi e la mezza tribù di Manasse, che aveano degli uomini prodi che portavano scudo e spada, tiravan d'arco ed erano addestrati alla guerra, in numero di quarantaquattromila settecentosessanta, atti a combattere,
mossero guerra agli Hagareni, a Jetur, a Nafish e a Nodab.
Furon soccorsi combattendo contro di loro, e gli Hagareni e tutti quelli ch'eran con essi furon dati loro nelle mani, perché durante il combattimento essi gridarono a Dio, che li esaudì, perché s'eran confidati in lui.
Essi presero il bestiame dei vinti: cinquantamila cammelli, duecentocinquantamila pecore, duemila asini, e centomila persone;
molti ne caddero morti, perché quella guerra procedeva da Dio. E si stabilirono nel luogo di quelli, fino alla cattività.