Commento, spiegazione e studio di 1 Giovanni 2:1-11, verso per verso
Figliuoletti miei, io vi scrivo queste cose affinché non pecchiate; e se alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo, il giusto;
ed egli è la propiziazione per i nostri peccati; e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
E da questo sappiamo che l'abbiam conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.
Chi dice: io l'ho conosciuto e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo, e la verità non è in lui;
ma chi osserva la sua parola, l'amor di Dio è in lui veramente compiuto.
Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di dimorare in lui, deve, nel modo ch'egli camminò, camminare anch'esso.
Diletti, non è un nuovo comandamento ch'io vi scrivo, ma un comandamento vecchio, che aveste dal principio: il comandamento vecchio è la Parola che avete udita.
E però è un comandamento nuovo ch'io vi scrivo; il che è vero in lui ed in voi; perché le tenebre stanno passando, e la vera luce già risplende.
Chi dice d'esser nella luce e odia il suo fratello, è tuttora nelle tenebre.
Chi ama il suo fratello dimora nella luce e non v'è in lui nulla che lo faccia inciampare.
Ma chi odia il suo fratello è nelle tenebre e cammina nelle tenebre e non sa ov'egli vada, perché le tenebre gli hanno accecato gli occhi.