Commento, spiegazione e studio di 1 Giovanni 3:1-12, verso per verso
Vedete di quale amore ci è stato largo il Padre, dandoci d'esser chiamati figliuoli di Dio! E tali siamo. Per questo non ci conosce il mondo: perché non ha conosciuto lui.
Diletti, ora siamo figliuoli di Dio, e non è ancora reso manifesto quel che saremo. Sappiamo che quand'egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è.
E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com'esso è puro.
Chi fa il peccato commette una violazione della legge; e il peccato è la violazione della legge.
E voi sapete ch'egli è stato manifestato per togliere i peccati; e in lui non c'è peccato.
Chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha veduto, né l'ha conosciuto.
Figliuoletti, nessuno vi seduca. Chi opera la giustizia è giusto, come egli è giusto.
Chi commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio. Per questo il Figliuol di io è stato manifestato: per distruggere le opere del diavolo.
Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché il seme d'Esso dimora in lui; e non può peccare perché è nato da Dio.
Da questo sono manifesti i figliuoli di Dio e i figliuoli del diavolo: chiunque non opera la giustizia non è da Dio; e così pure chi non ama il suo fratello.
Poiché questo è il messaggio che avete udito dal principio:
che ci amiamo gli uni gli altri, e non facciamo come Caino, che era dal maligno, e uccise il suo fratello. E perché l'uccise? Perché le sue opere erano malvage, e quelle del suo fratello erano giuste.