Commento, spiegazione e studio di 1 Re 1:5-28, verso per verso
Or Adonija, figliuolo di Hagghith, mosso dall'ambizione, diceva: "Sarò io il re!" E si preparò de' arri, de' cavalieri, e cinquanta uomini che corressero dinanzi a lui.
Suo padre non gli avea mai fatto un rimprovero in vita sua, dicendogli: "Perché fai così?" Adonija era anch'egli di bellissimo aspetto, ed era nato subito dopo Absalom.
Egli si abboccò con Joab, figliuolo di Tseruia, e col sacerdote Abiathar, i quali seguirono il suo partito e lo favorirono.
Ma il sacerdote Tsadok, Benaia figliuolo di Jehoiada, il profeta Nathan, Scimei, Rei e gli uomini prodi di Davide non erano per Adonija.
Adonija immolò pecore, buoi e vitelli grassi vicino al masso di Zohelet che è accanto alla fontana di oghel, e invitò tutti i suoi fratelli, figliuoli del re, e tutti gli uomini di Giuda ch'erano al servizio del re;
ma non invitò il profeta Nathan, né Benaia, né gli uomini prodi, né Salomone suo fratello.
Allora Nathan parlò a Bath-Sceba, madre di Salomone, e le disse: "Non hai udito che Adonija, figliuolo di Hagghith, è diventato re senza che Davide nostro signore ne sappia nulla?
Or dunque vieni, e permetti ch'io ti dia un consiglio, affinché tu salvi la vita tua e quella del tuo figliuolo Salomone.
Va', entra dal re Davide, e digli: O re, mio signore, non giurasti tu alla tua serva, dicendo: Salomone, tuo figliuolo, regnerà dopo di me e sederà sul mio trono? Perché dunque regna Adonija?
Ed ecco che mentre tu starai ancora quivi parlando col re, io entrerò dopo di te, e confermerò le tue parole".
Bath-Sceba entrò dunque nella camera del re. Il re era molto vecchio, e Abishag, la Sunamita, lo serviva.
Bath-Sceba s'inchinò e si prostrò davanti al re. E il re disse: "Che vuoi?"
Essa gli rispose: "Signor mio, tu alla tua serva, giurasti per l'Eterno ch'è il tuo Dio, dicendo: Salomone, tuo figliuolo, regnerà dopo di me e sederà sul mio trono;
e intanto, ecco che Adonija è diventato re senza che tu, o re mio signore, ne sappia nulla.
Ed ha immolato buoi, vitelli grassi, e pecore in gran numero, ed ha invitato tutti i figliuoli del re e il sacerdote Abiathar e Joab, il capo dell'esercito, ma non ha invitato il tuo servo Salomone.
Ora gli occhi di tutto Israele son rivolti verso di te, o re mio signore, perché tu gli dichiari chi debba sedere sul trono del re mio signore, dopo di lui.
Altrimenti avverrà che, quando il re mio signore giacerà coi suoi padri, io e il mio figliuolo Salomone sarem trattati come colpevoli".
Mentr'ella parlava ancora col re, ecco arrivare il profeta Nathan.
La cosa fu riferita al re, dicendo: "Ecco il profeta Nathan!" E questi venne in presenza del re, e gli si prostrò dinanzi con la faccia a terra.
Nathan disse: "O re, mio signore, hai tu detto: Adonija regnerà dopo di me e sederà sul mio trono?
Giacché oggi egli è sceso, ha immolato buoi, vitelli grassi, e pecore in gran numero, ed ha invitato tutti i figliuoli del re, i capi dell'esercito e il sacerdote Abiathar; ed ecco che mangiano e bevono davanti a lui, e dicono: Viva il re Adonija!
Ma egli non ha invitato me, tuo servo, né il sacerdote Tsadok, né Benaia figliuolo di Jehoiada, né alomone tuo servo.
Questa cosa è ella proprio stata fatta dal re mio signore, senza che tu abbia dichiarato al tuo servo chi sia quegli che deve sedere sul trono del re mio signore dopo di lui?"
Il re Davide, rispondendo, disse: "Chiamatemi Bath-Sceba". Ella entrò alla presenza del re, e si tenne in piedi davanti a lui.