Commento, spiegazione e studio di 1 Re 13:21-26, verso per verso
ed egli gridò all'uomo di Dio ch'era venuto da Giuda: "Così parla l'Eterno: Giacché tu ti sei ribellato all'ordine dell'Eterno, e non hai osservato il comandamento che l'Eterno, l'Iddio tuo, t'avea dato,
e sei tornato indietro, e hai mangiato del pane e bevuto dell'acqua nel luogo del quale egli t'avea detto: Non vi mangiare del pane e non vi bere dell'acqua, il tuo cadavere non entrerà nel sepolcro de' tuoi padri".
Quando l'uomo di Dio ebbe mangiato e bevuto, il vecchio profeta, che l'avea fatto tornare indietro, gli sellò l'asino.
L'uomo di Dio se ne andò, e un leone lo incontrò per istrada, e l'uccise. Il suo cadavere restò disteso sulla strada; l'asino se ne stava presso di lui, e il leone pure presso al cadavere.
Quand'ecco passarono degli uomini che videro il cadavere disteso sulla strada e il leone che stava dappresso al cadavere, e vennero a riferire la cosa nella città dove abitava il vecchio profeta.
E quando il profeta che avea fatto tornare indietro l'uomo di Dio ebbe ciò udito, disse: "E' l'uomo di io, ch'è stato ribelle all'ordine dell'Eterno; perciò l'Eterno l'ha dato in balìa d'un leone, che l'ha branato e ucciso, secondo la parola che l'Eterno gli avea detta".