Commento, spiegazione e studio di 1 Re 18:2-20, verso per verso
Ed Elia andò a presentarsi ad Achab. Or la carestia era grave in Samaria.
E Achab mandò a chiamare Abdia, ch'era il suo maggiordomo. Or Abdia era molto timorato dell'Eterno;
e quando Izebel sterminava i profeti dell'Eterno, Abdia avea preso cento profeti, li avea nascosti cinquanta in una e cinquanta in un'altra spelonca, e li avea sostentati con del pane e dell'acqua.
E Achab disse ad Abdia: "Va' per il paese, verso tutte le sorgenti e tutti i ruscelli; forse troveremo dell'erba e potremo conservare in vita i cavalli e i muli, e non avrem bisogno di uccidere parte del bestiame".
Si spartirono dunque il paese da percorrere; Achab andò da sé da una parte, e Abdia da sé dall'altra.
E mentre Abdia era in viaggio, ecco farglisi incontro Elia; e Abdia, avendolo riconosciuto, si prostrò con la faccia a terra, e disse: "Sei tu il mio signore Elia?"
Quegli rispose: "Son io; va' a dire al tuo signore: Ecco qua Elia".
Ma Abdia replico: "Che peccato ho io mai commesso, che tu dia il tuo servo nelle mani di Achab, perch'ei mi faccia morire?
Com'è vero che l'Eterno, il tuo Dio, vive, non v'è nazione né regno dove il mio signore non abbia mandato a cercarti; e quando gli si diceva: Ei non è qui, faceva giurare il regno e la nazione, che proprio non t'avean trovato.
E ora tu dici: Va' a dire al tuo signore: Ecco qua Elia!
Succederà che, quand'io sarò partito da te, lo spirito dell'Eterno ti trasporterà non so dove; io andrò a fare l'ambasciata ad Achab, ed egli, non trovandoti, mi ucciderà. Eppure, il tuo servo teme l'Eterno fin dalla sua giovinezza!
Non hanno riferito al mio signore quello ch'io feci quando Izebel uccideva i profeti dell'Eterno? Com'io nascosi cento uomini di que' profeti dell'Eterno, cinquanta in una e cinquanta in un'altra spelonca, e li sostentai con del pane e dell'acqua?
E ora tu dici: Va' a dire al tuo signore: Ecco qua Elia! Ma egli m'ucciderà!"
Ed Elia rispose: "Com'è vero che vive l'Eterno degli eserciti di cui son servo, oggi mi presenterò ad chab".
Abdia dunque andò a trovare Achab, e gli fece l'ambasciata; e Achab andò incontro ad Elia.
E, non appena Achab vide Elia, gli disse: "Sei tu colui che mette sossopra Israele?"
Elia rispose: "Non io metto sossopra Israele, ma tu e la casa di tuo padre, perché avete abbandonati i comandamenti dell'Eterno, e tu sei andato dietro ai Baali.
Manda ora a far raunare tutto Israele presso di me sul monte Carmel, insieme ai quattrocentocinquanta profeti di Baal ed ai quattrocento profeti d'Astarte che mangiano alla mensa di Izebel".
E Achab mandò a chiamare tutti i figliuoli d'Israele, e radunò que' profeti sul monte Carmel.