Commento, spiegazione e studio di 1 Re 2:28-31, verso per verso
E la notizia ne giunse a Joab, il quale avea seguito il partito di Adonija, benché non avesse seguito quello di Absalom. Egli si rifugiò nel tabernacolo dell'Eterno, e impugnò i corni dell'altare.
E fu detto al re Salomone: "Joab s'è rifugiato nel tabernacolo dell'Eterno, e sta presso l'altare". Allora alomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada, dicendogli: "Va', avventati contro di lui!"
Benaia entrò nel tabernacolo dell'Eterno, e disse a Joab: "Così dice il re: Vieni fuori!" Quegli rispose: No! voglio morir qui!" E Benaia riferì la cosa al re, dicendo: "Così ha parlato Joab e così m'ha risposto".
E il re gli disse: "Fa' com'egli ha detto; avventati contro di lui e seppelliscilo; così toglierai d'addosso a me ed alla casa di mio padre il sangue che Joab sparse senza motivo.