Commento, spiegazione e studio di 1 Re 20:1-21, verso per verso
Or Ben-Hadad, re di Siria, radunò tutto il suo esercito; avea seco trentadue re, cavalli e carri; poi salì, cinse d'assedio Samaria, e l'attaccò.
E inviò de' messi nella città, che dicessero ad Achab, re d'Israele:
"Così dice Ben-Hadad: Il tuo argento ed il tuo oro sono miei; così pure le tue mogli ed i figliuoli tuoi più belli son cosa mia".
Il re d'Israele rispose: "Come dici tu, o re signor mio, io son tuo con tutte le cose mie".
I messi tornarono di nuovo e dissero: "Così parla Ben-Hadad: Io t'avevo mandato a dire che tu mi dessi il tuo argento ed il tuo oro, le tue mogli e i tuoi figliuoli;
invece, domani, a quest'ora, manderò da te i miei servi, i quali rovisteranno la casa tua e le case dei tuoi servi, e metteran le mani su tutto quello che hai di più caro, e lo porteranno via".
Allora il re d'Israele chiamò tutti gli anziani del paese, e disse: "Guardate, vi prego, e vedete come quest'uomo cerca la nostra rovina; poiché mi ha mandato a chiedere le mie mogli, i miei figliuoli, il mio argento e il mio oro, ed io non gli ho rifiutato nulla".
E tutti gli anziani e tutto il popolo gli dissero: "Non lo ascoltare e non gli condiscendere!"
Achab dunque rispose ai messi di Ben-Hadad: "Dite al re, mio signore: Tutto quello che facesti dire al tuo servo, la prima volta, io lo farò; ma questo non lo posso fare". I messi se ne andarono e portaron la risposta a Ben-Hadad.
E Ben-Hadad mandò a dire ad Achab: "Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se la polvere di amaria basterà ad empire il pugno di tutta la gente che mi segue!"
Il re d'Israele rispose: "Ditegli così: Chi cinge l'armi non si glori come chi le depone".
Quando Ben-Hadad ricevette quella risposta era a bere coi re sotto i frascati; e disse ai suoi servi: Disponetevi in ordine!" E quelli si disposero ad attaccar la città.
Quand'ecco un profeta si accostò ad Achab, re d'Israele, e disse: "Così dice l'Eterno: Vedi tu questa gran moltitudine? Ecco, oggi io la darò in tuo potere, e tu saprai ch'io sono l'Eterno".
Achab disse: "Per mezzo di chi?" E quegli rispose: "Così dice l'Eterno: Per mezzo dei servi dei capi delle province". Achab riprese: "Chi comincerà la battaglia?" L'altro rispose: "Tu".
Allora Achab fece la rassegna de' servi dei capi delle province, ed erano duecentotrentadue; e dopo questi fece la rassegna di tutto il popolo, di tutti i figliuoli d'Israele, ed erano settemila.
E fecero una sortita sul mezzogiorno, mentre Ben-Hadad stava a bere e ad ubriacarsi sotto i frascati coi trentadue re, venuti in suo aiuto.
I servi dei capi delle province usciron fuori i primi. Ben-Hadad mandò a vedere, e gli fu riferito: "E' scita gente fuor di Samaria".
Il re disse: "Se sono usciti per la pace, pigliateli vivi; se sono usciti per la guerra, e vivi pigliateli!"
E quando que' servi dei capi delle province e l'esercito che li seguiva furono usciti dalla città,
ciascuno di quelli uccise il suo uomo. I Siri si diedero alla fuga, gl'Israeliti li inseguirono, e en-Hadad, re di Siria scampò a cavallo con alcuni cavalieri.
Il re d'Israele uscì anch'egli, mise in rotta cavalli e carri, e fece una grande strage fra i Siri.