Commento, spiegazione e studio di 1 Re 21:1-7, verso per verso
Or dopo queste cose avvenne che Naboth d'Izreel aveva in Izreel una vigna presso il palazzo di chab, re di Samaria.
Ed Achab parlò a Naboth, e gli disse: "Dammi la tua vigna, di cui vo' farmi un orto di erbaggi, perché è contigua alla mia casa; e in sua vece ti darò una vigna migliore; o, se meglio ti conviene, te ne pagherò il valore in danaro".
Ma Naboth rispose ad Achab: "Mi guardi l'Eterno dal darti l'eredità dei miei padri!"
E Achab se ne tornò a casa sua triste ed irritato per quella parola dettagli da Naboth d'Izreel: "Io non ti darò l'eredità dei miei padri!" Si gettò sul suo letto, voltò la faccia verso il muro, e non prese cibo.
Allora Izebel, sua moglie, venne da lui e gli disse: "Perché hai lo spirito così contristato, e non mangi?"
Quegli le rispose: "Perché ho parlato a Naboth d'Izreel e gli ho detto: Dammi la tua vigna pel danaro che vale; o, se più ti piace, ti darò un'altra vigna invece di quella; ed egli m'ha risposto: Io non ti darò la mia vigna!"
E Izebel, sua moglie, gli disse: "Sei tu, sì o no, che eserciti la sovranità sopra Israele? Alzati, prendi cibo, e sta' di buon animo; la vigna di Naboth d'Izreel te la farò aver io".