• 1 Re 21:16

    E come Achab ebbe udito che Naboth era morto, si levò per scendere alla vigna di Naboth d'Izreel, e prenderne possesso.

  • 1 Re 21:17

    Allora la parola dell'Eterno fu rivolta ad Elia, il Tishbita, in questi termini:

  • 1 Re 21:18

    "Lèvati, scendi incontro ad Achab, re d'Israele, che sta in Samaria; ecco, egli è nella vigna di Naboth, dov'è sceso per prenderne possesso.

  • 1 Re 21:19

    E gli parlerai in questo modo: Così dice l'Eterno: Dopo aver commesso un omicidio, vieni a prender possesso! E gli dirai: Così dice l'Eterno: Nello stesso luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Naboth, i cani leccheranno pure il tuo proprio sangue".

  • 1 Re 21:20

    Achab disse ad Elia: "M'hai tu trovato, nemico mio?" Elia rispose: "Sì t'ho trovato, perché ti sei venduto a far ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno.

  • 1 Re 21:21

    Ecco, io ti farò venire addosso la sciagura, ti spazzerò via, e sterminerò della casa di Achab ogni maschio, schiavo o libero che sia, in Israele;

  • 1 Re 21:22

    e ridurrò la tua casa come la casa di Geroboamo, figliuolo di Nebat, e come la casa di Baasa, figliuolo d'Ahija, perché tu m'hai provocato ad ira, ed hai fatto peccare Israele.

  • 1 Re 21:23

    Anche riguardo a Izebel l'Eterno parla e dice: I cani divoreranno Izebel sotto le mura d'Izreel.

  • 1 Re 21:24

    Quei d'Achab che morranno in città saran divorati dai cani, e quei che morranno nei campi saran mangiati dagli uccelli del cielo".

  • 1 Re 21:25

    E veramente non v'è mai stato alcuno che, come Achab, si sia venduto a far ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno, perché v'era istigato da sua moglie Izebel.

  • 1 Re 21:26

    E si condusse in modo abominevole, andando dietro agl'idoli, come avean fatto gli Amorei che l'Eterno avea cacciati d'innanzi ai figliuoli d'Israele.

  • 1 Re 21:27

    Quando Achab ebbe udite queste parole, si stracciò le vesti, si coperse il corpo con un sacco, e digiunò; dormiva involto nel sacco, e camminava a passo lento.

  • 1 Re 21:28

    E la parola dell'Eterno fu rivolta ad Elia, il Tishbita, in questi termini:

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