Commento, spiegazione e studio di 1 Re 22:15-23, verso per verso
E, come fu giunto dinanzi al re, il re gli disse: "Micaiah, dobbiam noi andare a far guerra a Ramoth di alaad, o no?" Quegli rispose: "Va' pure, tu vincerai; l'Eterno la darà nelle mani del re".
E il re gli disse: "Quante volte dovrò io scongiurarti di non dirmi se non la verità nel nome dell'Eterno?"
Micaiah rispose: "Ho veduto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; l'Eterno ha detto: Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua".
E il re d'Israele disse a Giosafat: "Non te l'ho io detto che costui non mi predirebbe nulla di buono, ma soltanto del male?"
E Micaiah replicò: "Perciò ascolta la parola dell'Eterno. Io ho veduto l'Eterno che sedeva sul suo trono, e tutto l'esercito del cielo che gli stava dappresso a destra e a sinistra.
E l'Eterno disse: Chi sedurrà Achab affinché salga a Ramoth di Galaad e vi perisca? E uno rispose in un modo e l'altro in un altro.
Allora si fece avanti uno spirito, il quale si presentò dinanzi all'Eterno, e disse: Lo sedurrò io.
L'Eterno gli disse: E come? Quegli rispose: Io uscirò, e sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti. L'Eterno gli disse: Sì, riuscirai a sedurlo; esci, e fa' così.
Ed ora ecco che l'Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma l'Eterno ha pronunziato del male contro di te".