Commento, spiegazione e studio di 1 Re 5:7-18, verso per verso
Quando Hiram ebbe udite le parole di Salomone, ne provò una gran gioia e disse: "Benedetto sia oggi l'Eterno, che ha dato a Davide un figliuolo savio per regnare sopra questo gran popolo".
E Hiram mandò a dire a Salomone: "Ho udito quello che m'hai fatto dire. Io farò tutto quello che desideri riguardo al legname di cedro e al legname di cipresso.
I miei servi li porteranno dal Libano al mare, e io li spedirò per mare su zattere fino al luogo che tu m'indicherai; quindi li farò sciogliere, e tu li prenderai; e tu, dal canto tuo, farai quel che desidero io, fornendo di viveri la mia casa".
Così Hiram dette a Salomone del legname di cedro e del legname di cipresso, quanto ei ne volle.
E Salomone dette a Hiram ventimila cori di grano per il mantenimento della sua casa, e venti cori d'olio vergine; Salomone dava tutto questo a Hiram, anno per anno.
L'Eterno diede sapienza a Salomone, come gli avea promesso; e vi fu pace tra Hiram e Salomone, e fecero tra di loro alleanza.
Il re Salomone fece una comandata d'operai in tutto Israele e furon comandati trentamila uomini.
Li mandava al Libano, diecimila al mese, alternativamente; un mese stavano sul Libano, e due mesi a casa; e Adoniram era preposto a questa comandata.
Salomone aveva inoltre settantamila uomini che portavano i pesi, e ottantamila scalpellini sui monti,
senza contare i capi, in numero di tremila trecento, preposti da Salomone ai lavori, e incaricati di dirigere gli operai.
Il re comandò che si scavassero delle pietre grandi, delle pietre di pregio, per fare i fondamenti della casa con pietre da taglio.
E gli operai di Salomone e gli operai di Hiram e i Ghiblei tagliarono e prepararono il legname e le pietre per la costruzione della casa.