Commento, spiegazione e studio di 1 Re 6:1-7, verso per verso
Or il quattrocentottantesimo anno dopo l'uscita dei figliuoli d'Israele dal paese d'Egitto, nel quarto anno del suo regno sopra Israele, nel mese di Ziv, che è il secondo mese, Salomone cominciò a costruire la casa consacrata all'Eterno.
La casa che il re Salomone costruì per l'Eterno, avea sessanta cubiti di lunghezza, venti di larghezza, trenta di altezza.
Il portico sul davanti del luogo santo della casa avea venti cubiti di lunghezza rispondenti alla larghezza della casa, e dieci cubiti di larghezza sulla fronte della casa.
E il re fece alla casa delle finestre a reticolato fisso.
Egli costruì, a ridosso del muro della casa, tutt'intorno, de' piani che circondavano i muri della casa: el luogo santo e del luogo santissimo; e fece delle camere laterali, tutt'all'intorno.
Il piano inferiore era largo cinque cubiti; quello di mezzo sei cubiti, e il terzo sette cubiti; perch'egli avea fatto delle sporgenze tutt'intorno ai muri esterni della casa, affinché le travi non fossero incastrate nei muri della casa.
Per la costruzione della casa si servirono di pietre già approntate alla cava; in guisa che nella casa, durante la sua costruzione, non s'udì mai rumore di martello, d'ascia o d'altro strumento di ferro.