Commento, spiegazione e studio di 1 Re 6:29-38, verso per verso
E fece ornare tutte le pareti della casa, all'intorno, tanto all'interno quanto all'esterno, di sculture di cherubini, di palme e di fiori sbocciati.
E, tanto nella parte interiore quanto nella esteriore, ricoprì d'oro il pavimento della casa.
All'ingresso del santuario fece una porta a due battenti, di legno d'ulivo; la sua inquadratura, con gli stipiti, occupava la quinta parte della parete.
I due battenti erano di legno d'ulivo. Egli vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e dei fiori sbocciati, e li ricoprì d'oro, stendendo l'oro sui cherubini e sulle palme.
Fece pure, per la porta del tempio, degli stipiti di legno d'ulivo, che occupavano il quarto della larghezza del muro,
e due battenti di legno di cipresso; ciascun battente si componeva di due pezzi mobili.
Salomone vi fece scolpire dei cherubini, delle palme e de' fiori sbocciati e li ricoprì d'oro, che distese esattamente sulle sculture.
E costruì il muro di cinta del cortile interno con tre ordini di pietre lavorate e un ordine di travatura di cedro.
Il quarto anno, nel mese di Ziv, furon gettati i fondamenti della casa dell'Eterno;
e l'undecimo anno, nel mese di Bul, che è l'ottavo mese, la casa fu terminata in tutte le sue parti, secondo il disegno datone. Salomone mise sette anni a fabbricarla.