Commento, spiegazione e studio di 1 Re 7:13-29, verso per verso
Il re Salomone fece venire da Tiro Hiram,
figliuolo d'una vedova della tribù di Neftali; suo padre era di Tiro. Egli lavorava in rame; era pieno di sapienza, d'intelletto e d'industria per eseguire qualunque lavoro in rame. Egli si recò dal re Salomone ed eseguì tutti i lavori da lui ordinati.
Fece le due colonne di rame. La prima avea diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti misurava la circonferenza della seconda.
E fuse due capitelli di rame, per metterli in cima alle colonne; l'uno avea cinque cubiti d'altezza, e l'altro cinque cubiti d'altezza.
Fece un graticolato, un lavoro d'intreccio, dei festoni a guisa di catenelle, per i capitelli ch'erano in cima alle colonne: sette per il primo capitello, e sette per il secondo.
E fece due ordini di melagrane attorno all'uno di que' graticolati, per coprire il capitello ch'era in cima all'una delle colonne; e lo stesso fece per l'altro capitello.
I capitelli che erano in cima alle colonne nel portico eran fatti a forma di giglio, ed erano di quattro cubiti.
I capitelli posti sulle due colonne erano circondati da duecento melagrane, in alto, vicino alla convessità ch'era al di là del graticolato; c'eran duecento melagrane disposte attorno al primo, e duecento intorno al secondo capitello.
Egli rizzò le colonne nel portico del tempio; rizzò la colonna a man destra, e la chiamò Jakin; poi rizzò la colonna a man sinistra, e la chiamò Boaz.
In cima alle colonne c'era un lavoro fatto a forma di giglio. Così fu compiuto il lavoro delle colonne.
Poi fece il mare di getto, che avea dieci cubiti da un orlo all'altro; era di forma perfettamente rotonda, avea cinque cubiti d'altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza.
Sotto all'orlo lo circondavano delle colloquintide, dieci per cubito, facendo tutto il giro del mare; le colloquintide, disposte in due ordini, erano state fuse insieme col mare.
Questo posava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a mezzogiorno, e tre ad oriente; il mare stava su di essi, e le parti posteriori de' buoi erano vòlte verso il di dentro.
Esso avea lo spessore d'un palmo; il suo orlo, fatto come l'orlo d'una coppa, avea la forma d'un fior di giglio; il mare conteneva duemila bati.
Fece pure le dieci basi di rame; ciascuna avea quattro cubiti di lunghezza, quattro cubiti di larghezza e tre cubiti d'altezza.
E il lavoro delle basi consisteva in questo. Eran formate di riquadri, tenuti assieme per mezzo di sostegni.
Sopra i riquadri, fra i sostegni, c'erano de' leoni, de' buoi e dei cherubini; lo stesso, sui sostegni superiori; ma sui sostegni inferiori, sotto i leoni ed i buoi, c'erano delle ghirlande a festoni.