Commento, spiegazione e studio di 1 Re 7:15-24, verso per verso
Fece le due colonne di rame. La prima avea diciotto cubiti d'altezza, e una corda di dodici cubiti misurava la circonferenza della seconda.
E fuse due capitelli di rame, per metterli in cima alle colonne; l'uno avea cinque cubiti d'altezza, e l'altro cinque cubiti d'altezza.
Fece un graticolato, un lavoro d'intreccio, dei festoni a guisa di catenelle, per i capitelli ch'erano in cima alle colonne: sette per il primo capitello, e sette per il secondo.
E fece due ordini di melagrane attorno all'uno di que' graticolati, per coprire il capitello ch'era in cima all'una delle colonne; e lo stesso fece per l'altro capitello.
I capitelli che erano in cima alle colonne nel portico eran fatti a forma di giglio, ed erano di quattro cubiti.
I capitelli posti sulle due colonne erano circondati da duecento melagrane, in alto, vicino alla convessità ch'era al di là del graticolato; c'eran duecento melagrane disposte attorno al primo, e duecento intorno al secondo capitello.
Egli rizzò le colonne nel portico del tempio; rizzò la colonna a man destra, e la chiamò Jakin; poi rizzò la colonna a man sinistra, e la chiamò Boaz.
In cima alle colonne c'era un lavoro fatto a forma di giglio. Così fu compiuto il lavoro delle colonne.
Poi fece il mare di getto, che avea dieci cubiti da un orlo all'altro; era di forma perfettamente rotonda, avea cinque cubiti d'altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza.
Sotto all'orlo lo circondavano delle colloquintide, dieci per cubito, facendo tutto il giro del mare; le colloquintide, disposte in due ordini, erano state fuse insieme col mare.