Commento, spiegazione e studio di 1 Re 7:23-45, verso per verso
Poi fece il mare di getto, che avea dieci cubiti da un orlo all'altro; era di forma perfettamente rotonda, avea cinque cubiti d'altezza, e una corda di trenta cubiti ne misurava la circonferenza.
Sotto all'orlo lo circondavano delle colloquintide, dieci per cubito, facendo tutto il giro del mare; le colloquintide, disposte in due ordini, erano state fuse insieme col mare.
Questo posava su dodici buoi, dei quali tre guardavano a settentrione, tre a occidente, tre a mezzogiorno, e tre ad oriente; il mare stava su di essi, e le parti posteriori de' buoi erano vòlte verso il di dentro.
Esso avea lo spessore d'un palmo; il suo orlo, fatto come l'orlo d'una coppa, avea la forma d'un fior di giglio; il mare conteneva duemila bati.
Fece pure le dieci basi di rame; ciascuna avea quattro cubiti di lunghezza, quattro cubiti di larghezza e tre cubiti d'altezza.
E il lavoro delle basi consisteva in questo. Eran formate di riquadri, tenuti assieme per mezzo di sostegni.
Sopra i riquadri, fra i sostegni, c'erano de' leoni, de' buoi e dei cherubini; lo stesso, sui sostegni superiori; ma sui sostegni inferiori, sotto i leoni ed i buoi, c'erano delle ghirlande a festoni.
Ogni base avea quattro ruote di rame con le sale di rame; e ai quattro angoli c'erano delle mensole, otto il bacino; queste mensole erano di getto; di faccia a ciascuna stavan delle ghirlande.
Al coronamento della base, nell'interno, c'era un'apertura in cui s'adattava il bacino; essa avea un cubito d'altezza, era rotonda, della forma d'una base di colonna, e aveva un cubito e mezzo di diametro; anche lì v'erano delle sculture; i riquadri erano quadrati e non circolari.
Le quattro ruote eran sotto i riquadri, le sale delle ruote eran fissate alla base, e l'altezza d'ogni ruota era di un cubito e mezzo.
Le ruote eran fatte come quelle d'un carro. Le loro sale, i loro quarti, i loro razzi, i loro mozzi eran di getto.
Ai quattro angoli d'ogni base, c'eran quattro mensole d'un medesimo pezzo con la base.
La parte superiore della base terminava con un cerchio di mezzo cubito d'altezza, ed aveva i suoi sostegni e i suoi riquadri tutti d'un pezzo con la base.
Sulla parte liscia de' sostegni e sui riquadri, Hiram scolpì dei cherubini, de' leoni e delle palme, secondo gli spazi liberi, e delle ghirlande tutt'intorno.
Così fece le dieci basi; la fusione, la misura e la forma eran le stesse per tutte.
Poi fece le dieci conche di rame, ciascuna delle quali conteneva quaranta bati, ed era di quattro cubiti; ogni conca posava sopra una delle dieci basi.
Egli collocò le basi così: cinque al lato destro della casa, e cinque al lato sinistro; e pose il mare al lato destro della casa, verso sud-est.
Hiram fece pure i vasi per le ceneri, le palette ed i bacini.
Così Hiram compì tutta l'opera che il re Salomone gli fece fare per la casa dell'Eterno: le due colonne, le due palle dei capitelli in cima alle colonne, i due reticolati per coprire le due palle dei capitelli in cima alle colonne,
le quattrocento melagrane per i due reticolati, a due ordini di melagrane per ogni reticolato che coprivano le due palle dei capitelli in cima alle colonne,
le dieci basi, le dieci conche sulle basi,
il mare, ch'era unico, e i dodici buoi sotto il mare;
i vasi per le ceneri, le palette e i bacini. Tutti questi utensili che Salomone fece fare a Hiram per la casa dell'Eterno, erano di rame tirato a pulimento.