Commento, spiegazione e studio di 1 Re 8:55-62, verso per verso
E, levatosi in piè, benedisse tutta la raunanza d'Israele ad alta voce, dicendo:
"Benedetto sia l'Eterno, che ha dato riposo al suo popolo Israele, secondo tutte le promesse che avea fatte; non una delle buone promesse da lui fatte per mezzo del suo servo Mosè, è rimasta inadempiuta.
L'Eterno, il nostro Dio, sia con noi, come fu coi nostri padri; non ci lasci e non ci abbandoni,
ma inchini i nostri cuori verso di lui, affinché camminiamo in tutte le sue vie, e osserviamo i suoi comandamenti, le sue leggi e i suoi precetti, ch'egli prescrisse ai nostri padri!
E le parole di questa mia supplicazione all'Eterno siano giorno e notte presenti all'Eterno, all'Iddio nostro, ond'egli faccia ragione al suo servo e al suo popolo Israele, secondo che occorrerà giorno per giorno,
affinché tutti i popoli della terra riconoscano che l'Eterno è Dio e non ve n'è alcun altro.
Sia dunque il cuor vostro dato interamente all'Eterno, al nostro Dio, per seguire le sue leggi e osservare i suoi comandamenti come fate oggi!"
Poi il re e tutto Israele con lui offriron dei sacrifizi davanti all'Eterno.