Commento, spiegazione e studio di 1 Samuele 12:6-13, verso per verso
Allora Samuele disse al popolo: "Testimone è l'Eterno, che costituì Mosè ed Aaronne e fe' salire i padri vostri dal paese d'Egitto.
Or dunque presentatevi, ond'io, dinanzi all'Eterno, dibatta con voi la causa relativa a tutte le opere di giustizia che l'Eterno ha compiute a beneficio vostro e dei vostri padri.
Dopo che Giacobbe fu entrato in Egitto, i vostri padri gridarono all'Eterno, e l'Eterno mandò Mosè ed aronne i quali trassero i padri vostri fuor dall'Egitto e li fecero abitare in questo luogo.
Ma essi dimenticarono l'Eterno, il loro Dio, ed egli li diede in potere di Sisera, capo dell'esercito di atsor, e in potere dei Filistei e del re di Moab, i quali mossero loro guerra.
Allora gridarono all'Eterno e dissero: "Abbiam peccato, perché abbiamo abbandonato l'Eterno, e abbiam servito agl'idoli di Baal e d'Astarte; ma ora, liberaci dalle mani dei nostri nemici, e serviremo te.
E l'Eterno mandò Jerubbaal e Bedan e Jefte e Samuele, e vi liberò dalle mani de' nemici che vi circondavano, e viveste al sicuro.
Ma quando udiste che Nahas, re de' figliuoli di Ammon, marciava contro di voi, mi diceste: "No, deve regnar su noi un re," mentre l'Eterno, il vostro Dio, era il vostro re.
Or dunque, ecco il re che vi siete scelto, che avete chiesto; ecco, l'Eterno ha costituito un re su di voi.