Commento, spiegazione e studio di 1 Samuele 13:1-9, verso per verso
Saul aveva trent'anni quando cominciò a regnare; e regnò quarantadue anni sopra Israele.
Saul si scelse tremila uomini d'Israele: duemila stavano con lui a Micmas e sul monte di Bethel, e mille con Gionathan a Ghibea di Beniamino; e rimandò il resto del popolo, ognuno alla sua tenda.
Gionathan batté la guarnigione de' Filistei che stava a Gheba, e i Filistei lo seppero; e Saul fe' sonar la tromba per tutto il paese, dicendo: "Lo sappiano gli Ebrei!"
E tutto Israele sentì dire: "Saul ha battuto la guarnigione de' Filistei, e Israele è venuto in odio ai ilistei". Così il popolo fu convocato a Ghilgal per seguir Saul.
E il Filistei si radunarono per combattere contro Israele; aveano trentamila carri, seimila cavalieri, e gente numerosa come la rena ch'è sul lido del mare. Saliron dunque e si accamparono a Micmas, a oriente di Beth-Aven.
Or gl'Israeliti, vedendosi ridotti a mal partito, perché il popolo era messo alle strette, si nascosero nelle caverne, nelle macchie, tra le rocce, nelle buche e nelle cisterne.
Ci furon degli Ebrei che passarono il Giordano, per andare nel paese di Gad e di Galaad. Quanto a Saul, egli era ancora a Ghilgal, e tutto il popolo che lo seguiva, tremava.
Egli aspettò sette giorni, secondo il termine fissato da Samuele; ma Samuele non giungeva a Ghilgal, e il popolo cominciò a disperdersi e ad abbandonarlo.
Allora Saul disse: "Menatemi l'olocausto e i sacrifizi di azioni di grazie"; e offerse l'olocausto.