Commento, spiegazione e studio di 1 Samuele 14:16-35, verso per verso
Le sentinelle di Saul a Ghibea di Beniamino guardarono ed ecco che la moltitudine si sbandava e fuggiva di qua e di là.
Allora Saul disse alla gente ch'era con lui: "Fate la rassegna, e vedete chi se n'è andato da noi". E, fatta la rassegna, ecco che mancavano Gionathan e il suo scudiero.
E Saul disse ad Ahia: "Fa' accostare l'arca di Dio!" Poiché l'arca di Dio era allora coi figliuoli d'Israele.
E mentre Saul parlava col sacerdote, il tumulto andava aumentando nel campo de' Filistei; e Saul disse al sacerdote: "Ritira la mano!"
Poi Saul e tutto il popolo ch'era con lui si radunarono e s'avanzarono fino al luogo della battaglia; ed ecco che la spada dell'uno era rivolta contro l'altro, e la confusione era grandissima.
Or gli Ebrei, che già prima si trovavan coi Filistei ed eran saliti con essi al campo dal paese d'intorno, fecero voltafaccia e s'unirono anch'essi con gl'Israeliti ch'erano con Saul e con Gionathan.
E parimente tutti gl'Israeliti che s'eran nascosti nella contrada montuosa di Efraim, quand'udirono che i Filistei fuggivano, si misero anch'essi a inseguirli da presso, combattendo.
In quel giorno l'Eterno salvò Israele, e la battaglia s'estese fin oltre Beth-Aven.
Or gli uomini d'Israele, in quel giorno, erano sfiniti; ma Saul fece fare al popolo questo giuramento: Maledetto l'uomo che toccherà cibo prima di sera, prima ch'io mi sia vendicato de' miei nemici". E essuno del popolo toccò cibo.
Or tutto il popolo giunse a una foresta, dove c'era del miele per terra.
E come il popolo fu entrato nella foresta, vide il miele che colava; ma nessuno si portò la mano alla bocca, perché il popolo rispettava il giuramento.
Ma Gionathan non avea sentito quando suo padre avea fatto giurare il popolo; e stese la punta del bastone che teneva in mano, la intinse nel miele che colava, portò la mano alla bocca, e gli si rischiarò la vista.
Uno del popolo, rivolgendosi a lui, gli disse: "Tuo padre ha espressamente fatto fare al popolo questo giuramento: Maledetto l'uomo che toccherà oggi cibo; e il popolo è estenuato".
Allora Gionathan disse: "Mio padre ha recato un danno al paese; vedete come l'aver gustato un po' di questo miele m'ha rischiarato la vista!
Ah, se il popolo avesse oggi mangiato a sua voglia del bottino che ha trovato presso i nemici! Non si sarebb'egli fatto una più grande strage de' Filistei?"
Essi dunque sconfissero quel giorno i Filistei da Micmas ad Ajalon; il popolo era estenuato, e si gettò sul bottino;
prese pecore, buoi e vitelli, li scannò sul suolo, e li mangiò col sangue.
E questo fu riferito a Saul e gli fu detto: "Ecco, il popolo pecca contro l'Eterno, mangiando carne col sangue". Ed egli disse: "Voi avete commesso un'infedeltà; rotolate subito qua presso di me una gran pietra".
E Saul soggiunse: "Andate attorno fra il popolo, e dite a ognuno di menarmi qua il suo bue e la sua pecora, e di scannarli qui; poi mangiate, e non peccate contro l'Eterno, mangiando carne con sangue!" E, quella notte, ognuno del popolo menò di propria mano il suo bue, e lo scannò quivi.
E Saul edifico un altare all'Eterno; questo fu il primo altare ch'egli edificò all'Eterno.