Commento, spiegazione e studio di 1 Samuele 15:21-25, verso per verso
ma il popolo ha preso, fra il bottino, delle pecore e de' buoi come primizie di ciò che doveva essere sterminato, per farne de' sacrifizi all'Eterno, al tuo Dio, a Ghilgal".
E Samuele disse: "L'Eterno ha egli a grado gli olocausti e i sacrifizi come che si ubbidisca alla sua voce? Ecco, l'ubbidienza val meglio che il sacrifizio, e dare ascolto val meglio che il grasso dei montoni;
poiché la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Giacché tu hai rigettata la parola dell'Eterno, anch'egli ti rigetta come re".
Allora Saul disse a Samuele: "Io ho peccato, poiché ho trasgredito il comandamento dell'Eterno e le tue parole; io ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce.
Or dunque, ti prego, perdona il mio peccato, ritorna con me, e io mi prostrerò davanti all'Eterno". E Samuele disse a Saul: