Commento, spiegazione e studio di 1 Samuele 17:31-40, verso per verso
Or le parole che Davide avea dette essendo state sentite, furono riportate a Saul, che lo fece venire.
E Davide disse a Saul: "Nessuno si perda d'animo a motivo di costui! Il tuo servo andrà e si batterà con quel Filisteo".
Saul disse a Davide: "Tu non puoi andare a batterti con questo Filisteo; poiché tu non sei che un giovanetto, ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza".
E Davide rispose a Saul: "Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre; e quando un leone o un orso veniva a portar via una pecora di mezzo al gregge,
io gli correvo dietro, lo colpivo, gli strappavo dalle fauci la preda; e se quello mi si rivoltava contro, io lo pigliavo per le ganasce, lo ferivo e l'ammazzavo.
Sì, il tuo servo ha ucciso il leone e l'orso; e questo incirconciso Filisteo sarà come uno di quelli, perché ha coperto d'obbrobrio le schiere dell'Iddio vivente".
E Davide soggiunse: "L'Eterno che mi liberò dalla zampa del leone e dalla zampa dell'orso, mi libererà anche dalla mano di questo Filisteo". E Saul disse a Davide: "Va', e l'Eterno sia teco".
Saul rivestì Davide della sua propria armatura, gli mise in capo un elmo di rame, e lo armò di corazza.
Poi Davide cinse la spada di Saul sopra la sua armatura, e cercò di camminare, perché non aveva ancora provato; ma disse a Saul: "Io non posso camminare con quest'armatura; non ci sono abituato". E se la tolse di dosso.
E prese in mano il suo bastone, si scelse nel torrente cinque pietre ben lisce, le pose nella sacchetta da pastore, che gli serviva di carniera, e con la fionda in mano mosse contro il Filisteo.