Commento, spiegazione e studio di 1 Samuele 19:12-24, verso per verso
E Mical calò Davide per una finestra; ed egli se ne andò, fuggì, e si mise in salvo.
Poi Mical prese l'idolo domestico e lo pose nel letto; gli mise in capo un cappuccio di pelo di capra, e lo coperse d'un mantello.
E quando Saul inviò de' messi a pigliar Davide, ella disse: "E' malato".
Allora Saul inviò di nuovo i messi perché vedessero Davide, e disse loro: "Portatemelo nel letto, perch'io lo faccia morire".
E quando giunsero i messi, ecco che nel letto c'era l'idolo domestico con in capo un cappuccio di pel di capra.
E Saul disse a Mical: "Perché mi hai ingannato così e hai dato campo al mio nemico di fuggire?" E Mical rispose a Saul: "E' lui che mi ha detto: Lasciami andare; altrimenti, t'ammazzo!"
Davide dunque fuggì, si pose in salvo, e venne da Samuele a Rama, e gli raccontò tutto quello che aul gli avea fatto. Poi, egli e Samuele andarono a stare a Naioth.
Questo fu riferito a Saul, dicendo: "Ecco, Davide e a Naioth, presso Rama".
E Saul inviò dei messi per pigliar Davide; ma quando questi videro l'adunanza de' profeti che profetavano, con Samuele che tenea la presidenza, lo spirito di Dio investì i messi di Saul che si misero anch'essi a profetare.
Ne informarono Saul, che inviò altri messi, i quali pure si misero a profetare. Saul ne mandò ancora per la terza volta, e anche questi si misero a profetare.
Allora si recò egli stesso a Rama; e, giunto alla gran cisterna ch'è a Secu, chiese: "Dove sono Samuele e Davide?" Gli fu risposto: "Ecco, sono a Naioth, presso Rama".
Egli andò dunque là, a Naioth, presso Rama; e lo spirito di Dio investì anche lui; ed egli continuò il suo viaggio, profetando, finché giunse a Naioth, presso Rama.
E anch'egli si spogliò delle sue vesti, anch'egli profetò in presenza di Samuele, e giacque nudo per terra tutto quel giorno e tutta quella notte. Donde il detto: "Saul è anch'egli tra i profeti?"