Commento, spiegazione e studio di 1 Samuele 23:14-23, verso per verso
Davide rimase nel deserto in luoghi forti; e se ne stette nella contrada montuosa del deserto di Zif. Saul lo cercava continuamente, ma Dio non glielo dette nelle mani.
E Davide sapendo che Saul s'era mosso per torgli la vita, restò nel deserto di Zif, nella foresta.
Allora Gionathan, figliuolo di Saul, si levò, e si recò da Davide nella foresta. Egli fortificò la sua fiducia in Dio,
e gli disse: "Non temere, poiché Saul, mio padre, non riuscirà a metterti le mani addosso: tu regnerai sopra Israele, e io sarò il secondo dopo di te; e ben lo sa anche Saul mio padre".
E i due fecero alleanza in presenza dell'Eterno; poi Davide rimase nella foresta, e Gionathan se ne andò a casa sua.
Or gli Zifei salirono da Saul a Ghibea e gli dissero: "Davide non sta egli nascosto fra noi, ne' luoghi forti della foresta, sul colle di Hakila che è a mezzogiorno del deserto?
Scendi dunque, o re, giacché tutto il desiderio dell'anima tua e di scendere, e penserem noi a darlo nelle mani del re".
Saul disse: "Siate benedetti dall'Eterno, voi che avete pietà di me!
Andate, vi prego, informatevi anche più sicuramente per sapere e scoprire il luogo dove suol fermarsi, e chi l'abbia quivi veduto; poiché mi si dice ch'egli è molto astuto.
E vedete di conoscere tutti i nascondigli dov'ei si ritira; poi tornate da me con notizie sicure, e io andrò con voi. S'egli è nel paese, io lo cercherò fra tutte le migliaia di Giuda".