• 1 Samuele 24:4

    (24:5) La gente di Davide gli disse: "Ecco il giorno nel quale l'Eterno ti dice: Vedi, io ti do nelle mani il tuo nemico; fa' di lui quello che ti piacerà". Allora Davide s'alzò, e senza farsi scorgere tagliò il lembo del mantello di Saul.

  • 1 Samuele 24:5

    (24:6) Ma dopo, il cuore gli batté, per aver egli tagliato il lembo del mantello di Saul.

  • 1 Samuele 24:6

    (24:7) E Davide disse alla sua gente: "Mi guardi l'Eterno, dal commettere contro il mio signore, ch'è l'unto dell'Eterno, l'azione di mettergli le mani addosso; poich'egli è l'unto dell'Eterno".

  • 1 Samuele 24:7

    (24:8) E colle sue parole Davide raffrenò la sua gente, e non le permise di gettarsi su Saul. E Saul si levò, uscì dalla spelonca e continuò il suo cammino.

  • 1 Samuele 24:8

    (24:9) Poi anche Davide si levò, uscì dalla spelonca, e gridò dietro a Saul, dicendo: "O re, mio signore!" Saul si guardò dietro, e Davide s'inchinò con la faccia a terra e si prostrò.

  • 1 Samuele 24:9

    (24:10) Davide disse a Saul: "Perché dài tu retta alle parole della gente che dice: Davide cerca di farti del male?

  • 1 Samuele 24:10

    (24:11) Ecco in quest'ora stessa tu vedi coi tuoi propri occhi che l'Eterno t'avea dato oggi nelle mie mani in quella spelonca; qualcuno mi disse di ucciderti, ma io t'ho risparmiato, e ho detto: Non metterò le mani addosso al mio signore, perch'egli è l'unto dell'Eterno.

  • 1 Samuele 24:11

    (24:12) Ora guarda, padre mio, guarda qui nella mia mano il lembo del tuo mantello. Se io t'ho tagliato il lembo del mantello e non t'ho ucciso, puoi da questo veder chiaro che non v'è nella mia condotta né malvagità né ribellione, e che io non ho peccato contro di te, mentre tu mi tendi insidie per tormi la vita!

  • 1 Samuele 24:12

    (24:13) L'Eterno sia giudice fra me e te, e l'Eterno mi vendichi di te; ma io non ti metterò le mani addosso.

  • 1 Samuele 24:13

    (24:14) Dice il proverbio antico: Il male vien dai malvagi; io quindi non ti metterò le mani addosso.

  • 1 Samuele 24:14

    (24:15) Contro chi è uscito il re d'Israele? Chi vai tu perseguitando? Un can morto, una pulce.

  • 1 Samuele 24:15

    (24:16) Sia dunque arbitro l'Eterno, e giudichi fra me e te, e vegga e difenda la mia causa e mi renda giustizia, liberandomi dalle tue mani".

  • 1 Samuele 24:16

    (24:17) Quando Davide ebbe finito di dire queste parole a Saul, Saul disse: "E' questa la tua voce, igliuol mio Davide?" E Saul alzò la voce e pianse.

  • 1 Samuele 24:17

    (24:18) E disse a Davide: "Tu sei più giusto di me, poiché tu m'hai reso bene per male, mentre io t'ho reso male per bene.

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