Commento, spiegazione e studio di 1 Samuele 8:1-10, verso per verso
Or quando Samuele fu diventato vecchio costituì giudici d'Israele i suoi figliuoli.
Il suo figliuolo primogenito si chiamava Joel, e il secondo Abia, e faceano le funzioni di giudici a eer-Sceba.
I suoi figliuoli però non seguivano le sue orme, ma si lasciavano sviare dalla cupidigia, accettavano regali e pervertivano la giustizia.
Allora tutti gli anziani d'Israele si radunarono, vennero da Samuele a Rama, e gli dissero:
"Ecco tu sei oramai vecchio, e i tuoi figliuoli non seguono le tue orme; or dunque stabilisci su di noi un re che ci amministri la giustizia, come l'hanno tutte le nazioni".
A Samuele dispiacque questo loro dire: "Dacci un re che amministri la giustizia fra noi"; e Samuele pregò l'Eterno.
E l'Eterno disse a Samuele: "Da' ascolto alla voce del popolo in tutto quello che ti dirà, poiché essi hanno rigettato non te, ma me, perch'io non regni su di loro.
Agiscono con te come hanno sempre agito dal giorno che li feci salire dall'Egitto a oggi: m'hanno bbandonato per servire altri dèi.
Ora dunque da' ascolto alla loro voce; abbi cura però di avvertirli solennemente e di far loro ben conoscere qual sarà il modo d'agire del re che regnerà su di loro".
Samuele riferì tutte le parole dell'Eterno al popolo che gli domandava un re.