Commento, spiegazione e studio di 1 Tessalonicesi 2:5-9, verso per verso
Difatti, non abbiamo mai usato un parlar lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da upidigia; Iddio ne è testimone.
E non abbiam cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, quantunque, come apostoli di Cristo, avessimo potuto far valere la nostra autorità;
invece, siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i propri figliuoli.
Così, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto l'Evangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate divenuti cari.
Perché, fratelli, voi la ricordate la nostra fatica e la nostra pena; egli è lavorando notte e giorno per non essere d'aggravio ad alcuno di voi, che v'abbiam predicato l'Evangelo di Dio.