Commento, spiegazione e studio di 1 Timoteo 1:12-20, verso per verso
Io rendo grazie a colui che mi ha reso forte, a Cristo Gesù, nostro Signore, dell'avermi egli reputato degno della sua fiducia, ponendo al ministerio me,
che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un oltraggiatore; ma misericordia mi è stata fatta, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità;
e la grazia del Signor nostro è sovrabbondata con la fede e con l'amore che è in Cristo Gesù.
Certa è questa parola e degna d'essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.
Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me per il primo tutta a sua longanimità, ed io servissi d'esempio a quelli che per l'avvenire crederebbero in lui per aver la vita eterna.
Or al re dei secoli, immortale, invisibile, solo Dio, siano onore e gloria ne' secoli de' secoli. Amen.
Io t'affido quest'incarico, o figliuol mio Timoteo, in armonia con le profezie che sono state innanzi fatte a tuo riguardo, affinché tu guerreggi in virtù d'esse la buona guerra,
avendo fede e buona coscienza; della quale alcuni avendo fatto getto, hanno naufragato quanto alla fede.
Fra questi sono Imeneo ed Alessandro, i quali ho dati in man di Satana affinché imparino a non bestemmiare.