Commento, spiegazione e studio di 2 Corinzi 1:8-12, verso per verso
Poiché, fratelli, non vogliamo che ignoriate, circa l'afflizione che ci colse in Asia, che siamo stati oltremodo aggravati, al di là delle nostre forze, tanto che stavamo in gran dubbio anche della vita.
Anzi, avevamo già noi stessi pronunciata la nostra sentenza di morte, affinché non ci confidassimo in noi medesimi, ma in Dio che risuscita i morti,
il quale ci ha liberati e ci libererà da un così gran pericolo di morte, e nel quale abbiamo la speranza che ci libererà ancora;
aiutandoci anche voi con le vostre supplicazioni, affinché del favore ottenutoci per mezzo di tante persone, grazie siano rese per noi da molti.
Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza, che ci siam condotti nel mondo, e più che mai verso voi, con santità e sincerità di Dio, non con sapienza carnale, ma con la grazia di Dio.