Commento, spiegazione e studio di 2 Corinzi 10:8-11, verso per verso
Poiché, quand'anche io mi gloriassi un po' di più dell'autorità che il Signore ci ha data per la edificazione vostra e non per la vostra rovina, non ne sarei svergognato.
Dico questo perché non paia ch'io cerchi di spaventarvi con le mie lettere.
Difatti, dice taluno, ben sono le sue lettere gravi e forti; ma la sua presenza personale è debole, e la sua parola è cosa da nulla.
Quel tale tenga questo per certo: che quali siamo a parole, per via di lettere, quando siamo assenti, tali saremo anche a fatti quando saremo presenti.