Commento, spiegazione e studio di 2 Corinzi 13:1-10, verso per verso
Questa è la terza volta ch'io vengo da voi. Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o di tre testimoni.
Ho avvertito quand'ero presente fra voi la seconda volta, e avverto, ora che sono assente, tanto quelli che hanno peccato per l'innanzi, quanto tutti gli altri, che, se tornerò da voi, non userò indulgenza;
giacché cercate la prova che Cristo parla in me: Cristo che verso voi non è debole, ma è potente in voi.
Poiché egli fu crocifisso per la sua debolezza; ma vive per la potenza di Dio; e anche noi siam deboli in lui, ma vivremo con lui per la potenza di Dio, nel nostro procedere verso di voi.
Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi medesimi che Gesù Cristo è in voi? A meno che proprio siate riprovati.
Ma io spero che riconoscerete che noi non siamo riprovati.
Or noi preghiamo Iddio che non facciate alcun male; non già per apparir noi approvati, ma perché voi facciate quello che è bene, anche se noi abbiam da passare per riprovati.
Perché noi non possiamo nulla contro la verità; quel che possiamo è per la verità.
Poiché noi ci rallegriamo quando siamo deboli e voi siete forti; e i nostri voti sono per il vostro perfezionamento.
Perciò vi scrivo queste cose mentre sono assente, affinché, quando sarò presente, io non abbia a procedere rigorosamente secondo l'autorità che il Signore mi ha data per edificare, e non per distruggere.