Commento, spiegazione e studio di 2 Corinzi 2:2-11, verso per verso
Perché, se io vi contristo, chi sarà dunque colui che mi rallegrerà, se non colui che sarà stato da me contristato?
E vi ho scritto a quel modo onde, al mio arrivo, io non abbia tristezza da coloro dai quali dovrei avere allegrezza; avendo di voi tutti fiducia che la mia allegrezza è l'allegrezza di tutti voi.
Poiché in grande afflizione ed in angoscia di cuore vi scrissi con molte lagrime, non già perché foste contristati, ma perché conosceste l'amore che nutro abbondantissimo per voi.
Or se qualcuno ha cagionato tristezza, egli non ha contristato me, ma, in parte, per non esagerare, voi tutti.
Basta a quel tale la riprensione inflittagli dalla maggioranza;
onde ora, al contrario, dovreste piuttosto perdonarlo e confortarlo, che talora non abbia a rimaner sommerso da soverchia tristezza.
Perciò vi prego di confermargli l'amor vostro;
poiché anche per questo vi ho scritto: per conoscere alla prova se siete ubbidienti in ogni cosa.
Or a chi voi perdonate qualcosa, perdono anch'io; poiché anch'io quel che ho perdonato, se ho perdonato qualcosa, l'ho fatto per amor vostro, nel cospetto di Cristo,
affinché non siamo soverchiati da Satana, giacché non ignoriamo le sue macchinazioni.