Commento, spiegazione e studio di 2 Corinzi 7:12-15, verso per verso
Sebbene dunque io v'abbia scritto, non è a motivo di chi ha fatto l'ingiuria né a motivo di chi l'ha patita, ma perché la premura che avete per noi fosse manifestata presso di voi nel cospetto di Dio.
Perciò siamo stati consolati; e oltre a questa nostra consolazione ci siamo più che mai rallegrati per l'allegrezza di Tito, perché il suo spirito è stato ricreato da voi tutti.
Che se mi sono in qualcosa gloriato di voi con lui, non sono stato confuso; ma come v'abbiam detto in ogni cosa la verità, così anche il nostro vanto di voi con Tito è risultato verità.
Ed egli vi ama più che mai svisceratamente, quando si ricorda dell'ubbidienza di voi tutti, e come l'avete ricevuto con timore e tremore.