Commento, spiegazione e studio di 2 Corinzi 7:2-8, verso per verso
Fateci posto nei vostri cuori! Noi non abbiam fatto torto ad alcuno, non abbiam nociuto ad alcuno, non abbiam sfruttato alcuno.
Non lo dico per condannarvi, perché ho già detto prima che voi siete nei nostri cuori per la morte e per la vita.
Grande è la franchezza che uso con voi; molto ho da gloriarmi di voi; son ripieno di consolazione, io trabocco d'allegrezza in tutta la nostra afflizione.
Poiché, anche dopo che fummo giunti in Macedonia, la nostra carne non ha avuto requie alcuna, ma siamo stati afflitti in ogni maniera; combattimenti di fuori, di dentro timori.
Ma Iddio che consola gli abbattuti, ci consolò con la venuta di Tito;
e non soltanto con la venuta di lui, ma anche con la consolazione da lui provata a vostro riguardo. Egli ci ha raccontato la vostra bramosia di noi, il vostro pianto, il vostro zelo per me; ond'io mi son più che mai rallegrato.
Poiché, quand'anche io v'abbia contristati con la mia epistola, non me ne rincresce; e se pur ne ho provato rincrescimento (poiché vedo che quella epistola, quantunque per un breve tempo, vi ha contristati),