• 2 Cronache 12:6

    Allora i principi d'Israele e il re si umiliarono, e dissero: "L'Eterno è giusto".

  • 2 Cronache 12:7

    E quando l'Eterno vide che s'erano umiliati, la parola dell'Eterno fu così rivolta a Scemaia: "Essi si sono umiliati; io non li distruggerò, ma concederò loro fra poco un mezzo di scampo, e la mia ira non si rovescerà su Gerusalemme per mezzo di Scishak.

  • 2 Cronache 12:8

    Nondimeno gli saranno soggetti, e impareranno la differenza che v'è tra il servire a me e il servire ai regni degli altri paesi".

  • 2 Cronache 12:9

    Scishak, re d'Egitto, salì dunque contro Gerusalemme e portò via i tesori della casa dell'Eterno e i tesori della casa del re; portò via ogni cosa; prese pure gli scudi d'oro che Salomone avea fatti;

  • 2 Cronache 12:10

    invece de' quali, il re Roboamo fece fare degli scudi di rame, e li affidò ai capitani della guardia che custodiva la porta della casa del re.

  • 2 Cronache 12:11

    E ogni volta che il re entrava nella casa dell'Eterno, quei della guardia venivano, e li portavano; poi li riportavano nella sala della guardia.

  • 2 Cronache 12:12

    Così, perch'egli s'era umiliato, l'Eterno rimosse da lui l'ira sua e non volle distruggerlo del tutto; e v'erano anche in Giuda delle cose buone.

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