Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 13:15-20, verso per verso
La gente di Giuda mandò un grido; e avvenne che, al grido della gente di Giuda, Iddio sconfisse eroboamo e tutto Israele davanti ad Abija ed a Giuda.
I figliuoli d'Israele fuggirono d'innanzi a Giuda, e Dio li diede nelle loro mani.
Abija e il suo popolo ne fecero una grande strage; dalla parte d'Israele caddero morti cinquecentomila uomini scelti.
Così i figliuoli d'Israele, in quel tempo, furono umiliati, e i figliuoli di Giuda ripresero vigore, perché s'erano appoggiati sull'Eterno, sull'Iddio dei loro padri.
Abija inseguì Geroboamo, e gli prese delle città: Bethel e le città che ne dipendevano, Jeshana e le città che ne dipendevano, Efraim e le città che ne dipendevano.
E Geroboamo, al tempo d'Abija, non ebbe più forza; e colpito dall'Eterno, egli morì.