Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 18:12-17, verso per verso
Or il messo ch'era andato a chiamar Micaiah, gli parlò così: "Ecco, i profeti tutti, ad una voce, predicono del bene al re; ti prego, sia il tuo parlare come quello d'ognun d'essi, e predici del bene!"
Ma Micaiah rispose: "Com'è vero che l'Eterno vive, io dirò quel che l'Eterno mi dirà".
E, come fu giunto dinanzi al re, il re gli disse: "Micaiah, dobbiamo noi andare a far guerra a Ramoth di alaad, o no?" Quegli rispose: "Andate pure, e vincerete; i nemici saranno dati nelle vostre mani".
E il re gli disse: "Quante volte dovrò io scongiurarti di non dirmi se non la verità nel nome dell'Eterno?"
Micaiah rispose: "Ho veduto tutto Israele disperso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; l'Eterno ha detto: Questa gente non ha padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua".
E il re d'Israele disse a Giosafat: "Non te l'ho io detto che costui non mi predirebbe nulla di buono, ma soltanto del male?"