Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 20:14-20, verso per verso
Allora lo spirito dell'Eterno investì in mezzo alla raunanza Jahaziel, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di enaia, figliuolo di Jeiel, figliuolo di Mattania, il Levita, di tra i figliuoli d'Asaf.
E Jahaziel disse: "Porgete orecchio, voi tutti di Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme, e tu, o re Giosafat! Così vi dice l'Eterno: Non temete e non vi sgomentate a motivo di questa gran moltitudine; poiché questa non è battaglia vostra, ma di Dio.
Domani, scendete contro di loro; eccoli che vengon su per la salita di Tsits, e voi li troverete all'estremità della valle, dirimpetto al deserto di Jeruel.
Questa battaglia non l'avete a combatter voi: presentatevi, tenetevi fermi, e vedrete la liberazione che l'Eterno vi darà. O Giuda, o Gerusalemme, non temete e non vi sgomentate; domani, uscite contro di loro, e l'Eterno sarà con voi".
Allora Giosafat chinò la faccia a terra, e tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme si prostrarono dinanzi all'Eterno e l'adorarono.
E i Leviti di tra i figliuoli dei Kehathiti e di tra i figliuoli dei Korahiti si levarono per lodare ad altissima voce l'Eterno, l'Iddio d'Israele.
La mattina seguente si levarono di buon'ora, e si misero in cammino verso il deserto di Tekoa; e come si mettevano in cammino, Giosafat, stando in piedi, disse: "Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme! Credete nell'Eterno, ch'è l'Iddio vostro, e sarete al sicuro; credete ai suoi profeti, e trionferete!"