Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 20:25-30, verso per verso
Allora Giosafat e la sua gente andarono a far bottino delle loro spoglie; e fra i cadaveri trovarono abbondanza di ricchezze, di vesti e di oggetti preziosi; e se ne appropriarono più che ne potessero portare; tre giorni misero a portar via il bottino, tant'era copioso.
Il quarto giorno si radunarono nella Valle di Benedizione, dove benedissero l'Eterno; per questo, quel luogo è stato chiamato Valle di Benedizione fino al dì d'oggi.
Tutti gli uomini di Giuda e di Gerusalemme, con a capo Giosafat, partirono con gioia per tornare a erusalemme, perché l'Eterno li avea ricolmi d'allegrezza, liberandoli dai loro nemici.
Ed entrarono in Gerusalemme e nella casa dell'Eterno al suono de' saltèri, delle cetre e delle trombe.
E il terrore di Dio s'impadronì di tutti i regni degli altri paesi, quando udirono che l'Eterno avea combattuto contro i nemici d'Israele.
E il regno di Giosafat ebbe requie; il suo Dio gli diede pace d'ogni intorno.