Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 20:5-15, verso per verso
E Giosafat, stando in piè in mezzo alla raunanza di Giuda e di Gerusalemme, nella casa dell'Eterno, davanti al cortile nuovo, disse:
"O Eterno, Dio de' nostri padri, non sei tu l'Iddio dei cieli? e non sei tu che signoreggi su tutti i regni delle nazioni? e non hai tu nelle tue mani la forza e la potenza, in guisa che nessuno ti può resistere?
Non sei tu quegli, o Dio nostro, che cacciasti gli abitanti di questo paese d'innanzi al tuo popolo d'Israele, e lo desti per sempre alla progenie d'Abrahamo, il quale ti amò?
E quelli l'hanno abitato e v'hanno edificato un santuario per il tuo nome, dicendo:
Quando c'incolga qualche calamità, spada, giudizio, peste o carestia, noi ci presenteremo dinanzi a questa casa e dinanzi a te, poiché il tuo nome è in questa casa; e a te grideremo nella nostra tribolazione, e tu ci udrai e ci salverai.
Ed ora ecco che i figliuoli d'Ammon e di Moab e quei del monte di Seir, nelle terre dei quali non permettesti ad Israele d'entrare quando veniva dal paese d'Egitto, ed egli li lasciò da parte e non li distrusse,
eccoli che ora ci ricompensano, venendo a cacciarci dalla eredità di cui ci hai dato il possesso.
O Dio nostro, non farai tu giudizio di costoro? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che s'avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su te!"
E tutto Giuda, perfino i bambini, le mogli, i figliuoli, stavano in piè davanti all'Eterno.
Allora lo spirito dell'Eterno investì in mezzo alla raunanza Jahaziel, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di enaia, figliuolo di Jeiel, figliuolo di Mattania, il Levita, di tra i figliuoli d'Asaf.
E Jahaziel disse: "Porgete orecchio, voi tutti di Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme, e tu, o re Giosafat! Così vi dice l'Eterno: Non temete e non vi sgomentate a motivo di questa gran moltitudine; poiché questa non è battaglia vostra, ma di Dio.