Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 27:1-6, verso per verso
Jotham avea venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò sedici anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Jerusha, figliuola di Tsadok.
Egli fece ciò ch'è giusto agli occhi dell'Eterno, interamente come avea fatto Uzzia suo padre; soltanto non entrò nel tempio dell'Eterno, e il popolo continuava a corrompersi.
Egli costruì la porta superiore della casa dell'Eterno, e fece molti lavori sulle mura di Ofel.
Costruì parimente delle città nella contrada montuosa di Giuda, e dei castelli e delle torri nelle foreste.
E mosse guerra al re de' figliuoli di Ammon, e vinse gli Ammoniti. I figliuoli di Ammon gli diedero quell'anno cento talenti d'argento, diecimila cori di grano e diecimila d'orzo; e altrettanto gli pagarono il secondo e il terzo anno.
Così Jotham divenne potente, perché camminò con costanza nel cospetto dell'Eterno, del suo Dio.