Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 31:5-12, verso per verso
Non appena quest'ordine fu pubblicato, i figliuoli d'Israele dettero in gran quantità le primizie del grano, del vino, dell'olio, del miele, e di tutti i prodotti dei campi; e portarono la decima d'ogni cosa, in abbondanza.
I figliuoli d'Israele e di Giuda che abitavano nelle città di Giuda menarono anch'essi la decima dei buoi e delle pecore, e la decima delle cose sante che erano consacrate all'Eterno, al loro Dio, e delle quali si fecero tanti mucchi.
Cominciarono a fare que' mucchi il terzo mese, e finirono il settimo mese.
Ezechia e i capi vennero a vedere que' mucchi, e benedissero l'Eterno e il suo popolo d'Israele.
Ed Ezechia interrogò i sacerdoti e i Leviti, relativamente a que' mucchi;
e il sommo sacerdote Azaria, della casa di Tsadok, gli rispose: "Da che s'è cominciato a portar le offerte nella casa dell'Eterno, noi abbiam mangiato, ci siamo saziati, e v'è rimasta roba in abbondanza, perché l'Eterno ha benedetto il suo popolo; ed ecco qui la gran quantità ch'è rimasta".
Allora Ezechia ordinò che si preparassero delle stanze nella casa dell'Eterno; e furon preparate.
E vi riposero fedelmente le offerte, la decima e le cose consacrate; Conania, il Levita, n'ebbe la sovrintendenza, e Scimei, suo fratello, veniva in secondo luogo.