Commento, spiegazione e studio di 2 Cronache 32:2-8, verso per verso
E quando Ezechia vide che Sennacherib era giunto e si proponeva d'attaccar Gerusalemme,
deliberò coi suoi capi e con i suoi uomini valorosi di turar le sorgenti d'acqua ch'eran fuori della città; d essi gli prestarono aiuto.
Si radunò dunque un gran numero gente e turarono tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso il paese. "E perché," dicevan essi, "i re d'Assiria, venendo, troverebbero essi abbondanza d'acqua?"
Ezechia prese animo, ricostruì tutte le mura dov'erano rotte, rialzò le torri, costruì l'altro muro di fuori, fortificò Millo nella città di Davide, e fece fare gran quantità d'armi e di scudi.
Diede dei capi militari al popolo, li riunì presso di sé sulla piazza della porta della città, e parlò al loro cuore, dicendo:
"Siate forti, e fatevi animo! Non temete e non vi sgomentate a motivo del re d'Assiria e della gran gente che l'accompagna; giacché con noi è uno più grande di ciò ch'è con lui.
Con lui è un braccio di carne; con noi è l'Eterno, il nostro Dio, per aiutarci e combattere le nostre battaglie". E il popolo fu rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.