• 2 Cronache 32:20

    Allora il re Ezechia e il profeta Isaia, figliuolo di Amots, pregarono a questo proposito, e alzarono fino al cielo il loro grido.

  • 2 Cronache 32:21

    E l'Eterno mandò un angelo che sterminò nel campo del re d'Assiria tutti gli uomini forti e valorosi, i principi ed i capi. E il re se ne tornò svergognato al suo paese. E come fu entrato nella casa del suo dio, i suoi propri figliuoli lo uccisero quivi di spada.

  • 2 Cronache 32:22

    Così l'Eterno salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennacherib, re d'Assiria, e dalla mano di tutti gli altri, e li protesse d'ogn'intorno.

  • 2 Cronache 32:23

    E molti portarono a Gerusalemme delle offerte all'Eterno, e degli oggetti preziosi a Ezechia, re di iuda, il quale, da allora, sorse in gran considerazione agli occhi di tutte le nazioni.

  • 2 Cronache 32:24

    In quel tempo, Ezechia fu malato a morte; egli pregò l'Eterno, e l'Eterno gli parlò, e gli concesse un segno.

  • 2 Cronache 32:25

    Ma Ezechia non fu riconoscente del beneficio che avea ricevuto; giacché il suo cuore s'inorgoglì, e l'ira dell'Eterno si volse contro di lui, contro Giuda e contro Gerusalemme.

  • 2 Cronache 32:26

    Nondimeno Ezechia si umiliò dell'essersi inorgoglito in cuor suo: tanto egli, quanto gli abitanti di erusalemme; perciò l'ira dell'Eterno non venne sopra loro durante la vita d'Ezechia.

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