• 2 Cronache 34:14

    Or mentre si traeva fuori il danaro ch'era stato portato nella casa dell'Eterno, il sacerdote Hilkia trovò il libro della Legge dell'Eterno, data per mezzo di Mosè.

  • 2 Cronache 34:15

    E Hilkia parlò a Shafan, il segretario, e gli disse: "Ho trovato nella casa dell'Eterno il libro della legge". E Hilkia diede il libro a Shafan.

  • 2 Cronache 34:16

    E Shafan portò il libro al re, e gli fece al tempo stesso la sua relazione, dicendo: "I tuoi servi hanno fatto tutto quello ch'è stato loro ordinato.

  • 2 Cronache 34:17

    Hanno versato il danaro che s'è trovato nella casa dell'Eterno, e l'hanno consegnato a quelli che son preposti ai lavori e agli operai".

  • 2 Cronache 34:18

    E Shafan, il segretario, disse ancora al re: "Il sacerdote Hilkia m'ha dato un libro". E Shafan lo lesse in presenza del re.

  • 2 Cronache 34:19

    Quando il re ebbe udite le parole della legge, si stracciò le vesti.

  • 2 Cronache 34:20

    Poi il re diede quest'ordine a Hilkia, ad Ahikam, figliuolo di Shafan, ad Abdon, figliuolo di Mica, a hafan il segretario, e ad Asaia, servo del re:

  • 2 Cronache 34:21

    "Andate a consultare l'Eterno per me e per ciò che rimane d'Israele e di Giuda, riguardo alle parole di questo libro che s'è trovato; giacché grande e l'ira dell'Eterno che s'è riversata su noi, perché i nostri padri non hanno osservata la parola dell'Eterno, e non hanno messo in pratica tutto quello ch'è scritto in questo libro".

  • 2 Cronache 34:22

    Hilkia e quelli che il re avea designati andarono dalla profetessa Hulda, moglie di Shallum, figliuolo di Tokhath, figliuolo di Hasra, il guardaroba. Essa dimorava a Gerusalemme, nel secondo quartiere; e quelli le parlarono nel senso indicato dal re.

  • 2 Cronache 34:23

    Ed ella disse loro: "Così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Dite all'uomo che vi ha mandati da me:

  • 2 Cronache 34:24

    Così dice l'Eterno: Ecco, io farò venire delle sciagure su questo luogo e sopra i suoi abitanti, farò venire tutte le maledizioni che sono scritte nel libro, ch'è stato letto in presenza del re di Giuda.

  • 2 Cronache 34:25

    Poiché essi m'hanno abbandonato ed hanno offerto profumi ad altri dèi per provocarmi ad ira con tutte le opere delle loro mani, la mia ira s'è riversata su questo luogo, e non si estinguerà.

  • 2 Cronache 34:26

    Quanto al re di Giuda che v'ha mandati a consultare l'Eterno, gli direte questo: Così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele, riguardo alle parole che tu hai udite:

  • 2 Cronache 34:27

    Giacché il tuo cuore è stato toccato, giacché ti sei umiliato dinanzi a Dio, udendo le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, giacché ti sei umiliato dinanzi a me e ti sei stracciate le vesti e ai pianto dinanzi a me, anch'io t'ho ascoltato, dice l'Eterno.

  • 2 Cronache 34:28

    Ecco, io ti riunirò coi tuoi padri, e sarai raccolto in pace nel tuo sepolcro; e gli occhi tuoi non vedranno tutte le sciagure ch'io farò venire su questo luogo e sopra i suoi abitanti". E quelli riferirono al re la risposta.

  • 2 Cronache 34:29

    Allora il re mandò a far raunare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.

  • 2 Cronache 34:30

    E il re salì alla casa dell'Eterno con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti e i Leviti, e tutto il popolo, grandi e piccoli, e lesse in loro presenza tutte le parole del libro del patto, ch'era stato trovato nella casa dell'Eterno.

  • 2 Cronache 34:31

    Il re, stando in piedi sul palco, fece un patto dinanzi all'Eterno, impegnandosi di seguire l'Eterno, d'osservare i suoi comandamenti, i suoi precetti e le sue leggi con tutto il cuore e con tutta l'anima, per mettere in pratica le parole del patto scritte in quel libro.

  • 2 Cronache 34:32

    E fece aderire al patto tutti quelli che si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino; e gli abitanti di erusalemme si conformarono al patto di Dio, dell'Iddio de' loro padri.

  • 2 Cronache 34:33

    E Giosia fece sparire tutte le abominazioni da tutti i paesi che appartenevano ai figliuoli d'Israele, e impose a tutti quelli che si trovavano in Israele, di servire all'Eterno, al loro Dio. Durante tutto il tempo della vita di Giosia essi non cessarono di seguire l'Eterno, l'Iddio dei loro padri.

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